Il comparto agro-alimentare sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti. Gli aspetti relativi alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità dei prodotti e dei processi, alla valorizzazione dei territori sono posti al centro delle aspettative della società, e si traducono in requisiti per ogni prodotto o organizzazione che fanno spesso riferimento a leggi, normative, standard nazionali o internazionali.
I servizi di certificazione, siano essi accreditati o meno, rispondono alle richieste sempre più puntuali di un mercato in continua evoluzione, supportando le aziende nel loro percorso di crescita, distinzione e innovazione.
I sistemi di certificazione garantiscono il rispetto da parte di professionisti, imprese e organizzazioni pubbliche, dei requisiti previsti dalle norme e dagli standard internazionali riguardo la conformità di prodotti, servizi, processi, sistemi e persone.
Check Fruit è leader in Italia per i servizi di certificazione rivolti al comparto agro-alimentare.
In particolare, Check Fruit è accreditato da ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento) per le certificazioni dei Sistemi di Gestione per la Qualità secondo la norma ISO 9001, per la Certificazione di Produzione Integrata secondo la norma UNI 11233, per la Certificazione di Rintracciabilità interna e di filiera (ISO 22005) e per le Certificazioni dei prodotti a DOP e IGP.
Inoltre, Check Fruit propone al mercato alcune importanti Certificazioni volontarie di Prodotto, quali ad esempio la Certificazione Residuo Zero e le Certificazioni “Free From” (Nichel Free, ne rappresenta il primo tassello).
Per i suoi requisiti di indipendenza, competenza e l’esperienza maturata nel settore alimentare, Check Fruit è il partner giusto per le organizzazioni che vogliono assicurarsi un percorso di crescita qualitativa dei propri prodotti e/o della propria organizzazione.
I suoi servizi di certificazione hanno l’obiettivo di creare valore aggiunto per le organizzazioni che li scelgono, offrendo alle stesse e ai loro clienti la garanzia e la fiducia necessaria.
ISO 9001: RAZIONALIZZAZIONE DEI PROCESSI GESTIONALI
La certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità, basata sulla conformità ai requisiti stabiliti dalla Norma UNI EN ISO 9001, permette di governare le attività aziendali attraverso la corretta pianificazione delle risorse interne, innescando nel contempo un processo di continuo miglioramento. La certificazione si configura quindi come scelta strategica per le Organizzazioni che intendono razionalizzare i propri processi gestionali e che si rivolgono ad un mercato globale altamente competitivo.
PRODOTTO: LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Lo schema di certificazione di prodotto è destinato a tutte le Organizzazioni che richiedono la certificazione dei propri prodotti per comunicare al mercato, in maniera efficace, l’origine, la qualità, gli elementi di eccellenza e le caratteristiche peculiari che li contraddistinguono.
La certificazione, elemento di garanzia nei confronti dei consumatori e dei committenti, attesta che il prodotto è conforme a requisiti stabiliti da Norme e/o Disciplinari di riferimento e permette, attraverso l’uso del marchio di conformità, di valorizzarlo, comunicando gli aspetti qualificanti ed il plus del prodotto.
Qualsiasi organizzazione del settore agroalimentare che abbia interesse a valorizzare aspetti particolari dei propri sistemi di produzione e/o dei propri prodotti, può sottoporre a Check Fruit i propri disciplinari tecnici per la valutazione e successiva certificazione.
RINTRACCIABILITA’: ORIGINE E PROCESSI TRASPARENTI
La rintracciabilità, consentendo di risalire all’origine di un prodotto nonché l’individuazione di tutte le tappe e le attività legate alle diverse fasi di lavorazione e distribuzione dello stesso, costituisce un elemento di garanzia per il cliente e per il consumatore finale poiché individua formalmente le responsabilità di tutti i soggetti che hanno contribuito all’ottenimento del prodotto alimentare, senza esclusione alcuna. L’aggiunta di contenuti tecnici, a tutti o ai principali passaggi, consente anche di dimostrare la capacità monitorare e controllare in maniera continuativa gli aspetti di qualità e sicurezza alimentare dei prodotti e dei processi.
La certificazione di rintracciabilità di filiera, all’interno della singola organizzazione o di filiere produttive complesse e articolate, risponde ad una precisa esigenza di rassicurazione al consumatore, in un contesto sempre più caratterizzato dalla globalizzazione dei mercati e dall’ampliamento delle distanze (anche fisiche) tra produttore e consumatore.
“RESIDUO ZERO”: IL PRODOTTO PRIVO DI RESIDUI CHIMICI RILEVABILI
La riduzione dell’uso degli agrofarmaci e, più in generale, degli “input chimici” in agricoltura rappresenta uno dei principali obiettivi delle politiche di sostenibilità ambientale a livello mondiale (ne sono esempio il “Green Deal Europeo – 2050” e “Agenda 2030” delle Nazioni Unite). Verso tale direzione è orientata l’evoluzione dei metodi di produzione eco-compatibili, quale il metodo della “Produzione Integrata” implementato da più di 25 anni attraverso i Disciplinari PI delle Regioni italiane. Questo metodo è definito (norma UNI11233) come il “sistema di produzione agricola che privilegia l’utilizzo delle risorse e dei meccanismi di regolazione naturale in parziale sostituzione delle sostanze chimiche assicurando una agricoltura sostenibile”. Partendo dall’applicazione di metodi “sostenibili” -quindi- l’operatore agricolo deve ulteriormente limitare e selezionare i prodotti fitosanitari impiegati, scegliendoli tra quelli a più basso impatto ambientale e a bassa residualità, consentendo l’ottenimento di prodotti privi di residui chimici di sintesi rilevabili (al di sotto dei limiti di quantificazione analitica, pari a 0,01 mg/Kg). Tutto questo anche ad ulteriore garanzia di sicurezza per il consumatore.